Sostituire un ascensore in condominio: che fare?
Nel corso del tempo, usura, anni di servizio e un utilizzo scorretto possono compromettere seriamente il corretto funzionamento di un ascensore condominiale, rendendolo inaffidabile. In queste situazioni, la sua sostituzione diventa non solo un’opzione, ma una necessità improrogabile.
La sostituzione di ascensori condominiali obsoleti o malfunzionanti segue degli step ben definiti:
- Valutazione della necessità. Quando l’ascensore presenta problemi ricorrenti come lunghe attese, rumori, dislivelli alle fermate, e richiede interventi di manutenzione straordinaria frequenti, è il momento di considerarne la sostituzione.
- Delibera assembleare. La sostituzione dell’ascensore rientra nell’amministrazione straordinaria e deve essere approvata dall’assemblea condominiale con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.
- Ripartizione delle spese. I costi per la sostituzione, essendo un’opera manutentiva, vanno ripartiti tra i condomini in base alle tabelle millesimali, come previsto dall’art. 1124 c.c. Non è possibile per i dissenzienti sottrarsi alla spesa.
- Scelta del progetto. Vanno valutate le soluzioni tecniche più adatte alle esigenze del condominio, considerando fattori come la portata, la velocità, le dimensioni della cabina, l’accessibilità, l’efficienza energetica.
- Esecuzione dei lavori. I lavori di sostituzione vengono eseguiti da ditte specializzate, con tempi di fermo ascensore contenuti grazie a soluzioni modulari. Viene installato un impianto moderno, sicuro e affidabile.
La sostituzione di un ascensore condominiale richiede l’approvazione dell’assemblea e una ripartizione delle spese tra i condomini, ma permette di dotarsi di un ascensore moderno, efficiente e accessibile.
Vediamo i passaggi principali nel dettaglio.
Valutazione della necessità di sostituzione
Come accorgersi quando è il momento di sostituire l’impianto? Ecco alcuni dei principali indizi che segnalano la necessità di sostituire l’ascensore condominiale:
- Guasti frequenti: se l’ascensore si guasta frequentemente, causando disagi ai condomini e potenziali rischi per la sicurezza, è probabile che la riparazione non sia più sufficiente e che sia necessaria la sostituzione.
- Obsolescenza tecnologica: gli ascensori moderni sono dotati di sistemi di sicurezza e comfort più avanzati rispetto ai modelli meno recenti. Se l’ascensore condominiale è obsoleto, potrebbe non essere in grado di garantire gli stessi standard di sicurezza e affidabilità.
- Elevati costi di manutenzione: se i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore condominiale diventano eccessivi, potrebbe essere più conveniente sostituirlo con un nuovo modello più efficiente e con minori costi di gestione.
- Mancanza di conformità normativa: nel tempo, le normative relative agli ascensori possono cambiare. Se l’ascensore condominiale non è più conforme alle normative vigenti, potrebbe essere necessario sostituirlo per evitare sanzioni e garantire la sicurezza degli utenti.
- Danni strutturali: se l’ascensore presenta danni strutturali alle componenti principali, come la cabina, le porte o i contrappesi, la riparazione potrebbe essere impossibile o non conveniente. In tali casi, la sostituzione diventa l’unica soluzione praticabile.
Oltre a questi fattori, anche un utilizzo scorretto dell’ascensore da parte dei condomini può accelerarne l’usura e comprometterne il funzionamento.
È importante che tutti gli utenti seguano le norme di utilizzo indicate e che evitino di sovraccaricare l’ascensore o di trasportarne materiali non consentiti.
Delibera assembleare
La sostituzione dell’ascensore condominiale è una decisione importante che deve essere approvata dall’assemblea condominiale con la maggioranza dei voti degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio (articolo 1136, comma 2, del Codice Civile).
L’amministratore convoca l’assemblea con un avviso contenente l’ordine del giorno, in cui deve essere specificata la proposta di sostituzione dell’ascensore, con indicazione dei motivi che la rendono necessaria, dei preventivi di spesa richiesti a ditte impiantistiche qualificate e delle modalità di ripartizione delle spese tra i condomini.
Durante l’assemblea, l’amministratore illustra la proposta e i condomini possono chiedere chiarimenti e presentare eventuali osservazioni. La delibera è approvata se ottiene la maggioranza dei voti degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.
Ripartizione delle spese: chi paga cosa
Le spese per la sostituzione dell’ascensore sono ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà. Tuttavia, l’assemblea può deliberare di derogare a tale criterio e di adottare una diversa ripartizione delle spese, tenendo conto di fattori quali il piano di abitazione, l’utilizzo effettivo dell’ascensore e le condizioni economiche dei condomini.
Con voto unanime, l’assemblea può decidere di esonerare totalmente o parzialmente alcuni condomini dalle spese per la sostituzione dell’ascensore. In genere, questo avviene per i condomini che abitano ai piani terra o al piano rialzato, che non traggono un beneficio diretto dall’installazione dell’ascensore.
Scelta dell'azienda che sostituisce
La sostituzione dell’ascensore condominiale è un processo complesso che richiede la collaborazione di tutti i condomini, ma soprattutto la scelta di un’azienda qualificata, competente e trasparente.
Dal 1998, 100 Ascensori è al fianco dei condomini per garantire la sicurezza, l’affidabilità e il comfort degli ascensori condominiali. Con un team di tecnici e progettisti competenti, l’azienda offre un servizio completo che comprende:
- Sostituzione dell’ascensore
- Manutenzione ordinaria e straordinaria
- Consulenza e progettazione
Scegliere 100 Ascensori significa avere la certezza di affidarsi a un partner serio e affidabile, in grado di offrire un servizio di qualità in ogni fase del processo.
